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GDL “Philo in the library”

Il gruppo di lettura Philo in the Library (già Coaching Filosofico) è giunto alla sesta stagione. Dopo l’esperienza 2019-20, concentrata sul tema del merito e sulle tesi del filosofo americano John Rawls, nel secondo ciclo le letture sono state varie e su soggetti diversi. Abbiamo letto saggi di Yuval Noah Harari, Massimo Recalcati, Marco D’Eramo e Alberto Mingardi (alla discussione su quest’ultimo testo è intervenuto lo stesso autore), M. Sandel, Marco Revelli, Tito Boeri e Antonio Spilimbergo, Giorgia Serughetti, Donatella Di Cesare e Umberto Eco, Vito Mancuso, Sergio Luzzatto, Remo Bodei…

Coordinatore: Mauro Antelli

Gruppo di Lettura “Philo in the Library” – Coordinatore: Mauro Antelli  legge:

Il dubbio e il dialogo. Il labirinto di Norberto Bobbio, di Gustavo Zagrebelsky (Einaudi, 2024) – https://www.biblioclick.it/opac/detail/view/sbnem:catalog:320878

Libro disponibile anche in formato digitale eBook – https://www.biblioclick.it/opac/detail/view/sbnem:MLOL:150329602

Appuntamento online in data da destinarsi

Per informazioni: gdlphilointhelibrary@gmail.com

Abstract: Bobbio è stato “uomo del dubbio”, espressione che ha usato piú volte in unione al suo essere “uomo del dialogo”. Il dubbio è, per cosí dire, l’omaggio alla verità che è stimolo della domanda: ciò che penso, ciò in cui credo, sarà “davvero vero”? Ma Bobbio è stato anche “uomo del dialogo”, e l’etica del dialogo è la convivenza tra soggetti che muovono da posizioni diverse. Gustavo Zagrebelsky, in occasione della ricorrenza dei vent’anni dalla morte di Norberto Bobbio, ha scritto un libro breve e appassionato che coglie il cuore del pensiero del grande filosofo, giurista, politologo e storico italiano, di statura internazionale. Bobbio è stato “uomo del dubbio”, espressione che ha usato piú volte in unione al suo essere “uomo del dialogo”. Il dubbio che Bobbio nomina come caratteristica di se stesso è, per cosí dire, l’omaggio alla verità che è stimolo della domanda: ciò che penso, ciò in cui credo, eccetera, sarà “davvero vero”? Ma Bobbio è stato anche “uomo del dialogo”, e l’etica del dialogo è la convivenza tra soggetti che muovono da posizioni diverse. E le posizioni non sono ferme e granitiche, ma si modificano e trasformano. Bobbio sapeva di essere “nel labirinto” delle idee: il suo intento non fu di raggiungere la verità. Il suo intendimento, invece, fu di aiutare le intelligenze a districarsi “per quanto possibile” tra le reciproche incomprensioni.