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GDL “La musica del caso”

Il nome del Gruppo è un “prestito”, il titolo di un romanzo di Paul Auster: scelta dettata dalla volontà di spaziare liberamente tra romanzi, italiani e stranieri. Proprio la volontà di muoversi rabdomanticamente è ciò che connota questo GdL rispetto ad altri, che hanno scelto di caratterizzarsi a partire da temi in partenza più definiti. La scelta della proposta di lettura avviene di volta in volta, collegialmente all’interno del gruppo dei partecipanti.

 

Il Gruppo di Lettura “La Musica del Caso” ha deciso di ritrovarsi nel 2022 dando una direzione di continuità ai propri incontri: filo rosso l’attenzione ad autori con radici che in realtà extraeuropee, ma che si esprimono nella lingua di quelli che sono stati i ”dominatori” e attraverso questa interrogano la propria tradizione e l’Occidente. Collegato a questa filone è il grande tema della relazione tra identità/storie  individuali e cultura (quella di provenienza, quella con cui ci si confronta spostandosi….).  Alla lettura si vuole poi accompagnare la visione opere che affrontino gli stessi nodi con il linguaggio del cinema. Nel 2023 ha poi deciso di esplorare il mondo del lavoro attraverso lo strumento della narrativa…ma la storia continua, sempre in evoluzione

Il libro in lettura

“La vita agra”, di Luciano Bianciardi – https://www.biblioclick.it/SebinaOpac/resource/la-vita-agra/NEM0166869

 

 

Dopo un lungo e coinvolgente percorso dedicato al nodo cruciale cultura/lingua/identità, prosegue la ricerca del Gruppo di Lettura “La Musica del caso” su grandi questioni del nostro tempo viste attraverso il filtro della pagina letteraria, guardando al tema del Lavoro…appuntamento in presenza presso la Saletta della Biblioteca

Mercoledì 07 Giugno 2023 alle ore 17.30

Per informazioni scrivere a: mpalazzini@comune.colognomonzese.mi.it

Abstract: “Abstract:” “La vita agra” segnò per Luciano Bianciardi il momento dell’autentico successo, un successo che non tardò a fare entrare in sofferenza un intelletto indipendente come il suo. Il romanzo, ampiamente autobiografico, vede il protagonista lasciare la provincia e con essa la moglie e il figlioletto per andare a vivere a Milano. L’intento iniziale è far saltare un grattacielo, per vendicare i minatori morti in un incidente causato dalla scarsa sicurezza sul lavoro (il riferimento è all’incidente alla miniera di Ribolla del 1954, in cui persero la vita quarantatré minatori). Ma il protagonista vive in perenne bilico fra voglia di far esplodere il sistema e desiderio di esserne riconosciuto… A cinquant’anni dalla prima pubblicazione nel 1962, “La vita agra” resta uno sguardo sulle conseguenze umane e sociali del boom economico italiano, ricco di una scrittura irrequieta, precisa, impossibile da imbrigliare. Al romanzo si ispirò il celebre film “La vita agra” di Carlo Lizzani, con Ugo Tognazzi che interpretava il Bianciardi/protagonista. “