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GDL “La musica del caso”

Il nome del Gruppo è un “prestito”, il titolo di un romanzo di Paul Auster: scelta dettata dalla volontà di spaziare liberamente tra romanzi, italiani e stranieri. Proprio la volontà di muoversi rabdomanticamente è ciò che connota questo GdL rispetto ad altri, che hanno scelto di caratterizzarsi a partire da temi in partenza più definiti. La scelta della proposta di lettura avviene di volta in volta, collegialmente all’interno del gruppo dei partecipanti.

Il Gruppo di Lettura “La Musica del Caso” ha deciso di ritrovarsi nel 2022 dando una direzione di continuità ai propri incontri: filo rosso l’attenzione ad autori con radici che in realtà extraeuropee, ma che si esprimono nella lingua di quelli che sono stati i ”dominatori” e attraverso questa interrogano la propria tradizione e l’Occidente. Collegato a questa filone è il grande tema della relazione tra identità/storie  individuali e cultura (quella di provenienza, quella con cui ci si confronta spostandosi….).  Alla lettura si vuole poi accompagnare la visione opere che affrontino gli stessi nodi con il linguaggio del cinema. Nel 2023 ha poi deciso di esplorare il mondo del lavoro attraverso lo strumento della narrativa…ma la storia continua, sempre in evoluzione

Coordinatrice: Anna Paola Recaldini

Il libro in lettura

 

 

Appuntamento in presenza Mercoledì 15 Maggio 2024, ore 17.30 presso la Saletta della Biblioteca di Cologno Monzese
 
Proposta di lettura: Il morso, di Simona Lo Iacono
 
Per informazioni:
lamusicadelcasogdl@gmail.com
biblioteca@comune.colognomonzese.mi.it
 
Abstract:“Palermo, 1847. Lucia Salvo ha sedici anni, gli occhi come «due mandorle dure» e una reputazione difficile da ignorare: nella sua città, Siracusa, viene considerata una «babba», ossia una pazza. La nomea le è stata attribuita a causa del «fatto», ovvero il ricorrere di improvvise e violente crisi convulsive, con conseguente perdita della coscienza. Il «fatto» aleggia sulla vita di Lucia come un’imminenza sempre prossima a manifestarsi, un’ombra che la precede e di cui nessun medico ha saputo formulare una diagnosi, a parte un tale John Hughlings Jackson che al «fatto» ha dato un nome balordo: epilessia. Un nome che le illustri eminenze mediche siciliane hanno liquidato con una mezza alzata di spalle. Per volontà della madre, speranzosa di risanare le sorti della famiglia, Lucia viene mandata a Palermo a servizio presso la casa dei conti Ramacca. Un compito che la «babba» accetta a malincuore, sapendo che il Conte figlio si è fatto esigente in tema di servitù femminile”